IL PRESIDENTE SGI MASSIMO PASSAMONTI INTERVIENE SU L'UNITÀ

Il Presidente SGI Massimo Passamonti interviene su L'Unità

Con una lettera inviata e pubblicata dal quotidiano L'Unità a firma di Massimo Passamonti, il presidente di Confindustria Sistema Gioco Italia puntualizza alcuni dati relativi al gioco pubblico e alla spesa degli italiani riportati erroneamente dal quotidiano.

"Egregio Direttore, in risposta alla lettera 'Il fatturato del gioco d'azzardo' pubblicata su L'Unità del 23 gennaio, intendo chiarire molti dai inesatti pubblicati, per una corretta informazione sul settore. Secondo stime del settore, nel 2013 gli italiani per il gioco hanno speso circa 85 miliardi di euro, non 100 come scritto. Da questa spesa bisogna sottrarre 68,5 miliardi di vincite ritornati ai giocatori. Nei restanti 16,5 miliardi di "spesa netta" viene applicata una tassazione di circa il 50% il gettito fiscale previsto per quest'anno è di circa 8 miliardi. Il restante remunera la filiera del gioco e i 140mila esercenti, in modo trasparente e rendicontato. Con questi semplici numeri si dimostra che non esiste nessuna tassazione preferenziale per il gioco.

In meriro alla vicenda delle "penali slot" pendente presso la Corte dei Conti, mi preme precisare che la Procura Regionale del Lazio della Corte die Conti ha chiesto una sanzione di circa 98 miliardi a dieci concessionari, responsabili di presunte inadempienze degli obblighi concessori.

Nel febbraio 2012 una sentenza della Corte di Conti ha comminato la sanzione a 2,5 miliardi per la fine di gennaio è previsto il giudizio di appello. Il Governo, nei mesi scorsi, applicando una legge dello Stato del 2006 valida per ogni controversia con lo Stato, ha proposto una definizione agevolata del contenzioso davanti alla Corte dei Conti. Alcuni concessionari hanno scelto di aderire alla proposta, altri hanno preferito aspettare la pronuncia di appello attesa per i prossimi giorni. La saluto cordialmente".