23 miliardi di euro: questo il valore del giro d’affari del gioco illegale in Italia nel 2013, secondo quanto emerso dai dati presentati dal tenente colonnello Pasquale Arena del Comando Provinciale della Guardia di Finanza Primo Gruppo Roma e comandante del primo nucleo operativo polizia tributaria durante il workshop ‘In nome della legalità’, organizzato da Codere a Roma.
Di questi 23 miliardi, ben 1,5 provengono direttamente dal gioco online. Il settore del gioco costituisce poco più del 13% del giro d’affari complessivo dell’economia illegale, valutato a circa 175 miliardi di euro per l’anno appena concluso.
Nel 2013 la Guardia di Finanza ha effettuato complessivamente 9.471 interventi, nel settore del Monopolio del gioco e delle scommesse: di questi, 3.425 sono stati scoperti irregolari. 3.545 sono le violazioni riscontrate, 10.171 i soggetti verbalizzati.
Sono stati sottoposti a controllo 2.035 punti di raccolta scommesse clandestini, collegati a bookmaker privi di concessione in Italia (in crescita del 30% rispetto al 2012); sono stati rilevati 6,6 milioni di imposta unica inevasa e sequestrate somme per un totale di 860 mila euro.
1.918 gli apparecchi di gioco non conformi sequestrati – il 25% in meno rispetto all’anno precedente. La crescita più significativa si osserva però nel sequestro di locali per la raccolta di scommesse senza la concessione ministeriale: sono 557 i punti sequestrati, con un aumento del 240% rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda i controlli sui minori, sono stati verbalizzati 16 casi, in notevole calo rispetto ai 61 del 2012.
Nella presentazione i dati completi: